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Come eliminare i diversi tipi di macchia dai tessuti

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Le macchie, spuntano quando meno ce lo aspettiamo, proprio quando non ci voleva, sempre a lavoro finito!!!! Vediamo insieme come distruggerle:

 

il primo consiglio: se laviamo subito con acqua fredda la macchia ( caffè, vino, sangue, cioccolato…), questa andrà via  completamente, se dovesse ancora persistere comunque sarà leggera e la potremo rimuovere a casa con calma!

l’unto a tradimento lo leveremo con acqua gasata.

l’ intervento immediato impedisce alla macchia di fissarsi alle fibre e allora si che sono guai!!

è solo una questione di velocità! :-))

beebeep

 

ora vediamo nello specifico come agire:

IMPORTANTE: i trattamenti si eseguono sul tessuto bagnato e fare sempre una prova su un angolo nascosto del capo ( non si sa mai ).

Le macchie di grasso si eliminano usando uno straccetto imbevuto di trielina che, strofinando delicatamente e contemporaneamente soffiando, porterà via la macchia senza lasciare alone.Sempre il grasso può essere anche trattato con sapone secco ( marsiglia ) asciutto e poi mettere in lavatrice con un normale programma.Si puo’ usare anche del borotalco; dopo un’ ora dall’ applicazione si stira con un foglio di carta assorbente.

La biro o il pennarello si elimina con l’alcool.

La macchia di sangue si elimina mettendo in una ciotola dell’acqua con due cubetti di ghiaccio e acqua ossigenata.

La gomma da masticare si stacca mettendo un cubetto di ghiaccio sotto il tessuto in corrispondenza della gomma, oppure un po di trielina.

L’erba la possiamo togliere spruzzando un po di CHANTE CLAIR ( sgrassatore ) direttamente sulla macchia un po di spazzola e poi lavatrice ( funziona anche su penna e pennarello).

Le macchie resistenti le togliamo con sapone di marsiglia e acqua bollente solo sulla macchia, per la lana uso acqua fredda.

Le macchie di frutta le possiamo trattare con LAVASBIANCA o ACE GENTILE nell’apposita vaschetta della lavatrice e poi stendere al sole pieno.

Il jeans sporco da usura lo giro al rovescio e lo metto in lavatrice a 60°, nell’apposita vaschetta metto un po di ACE.

 

Il colletto sporco dell’unto della pelle si pulisce con sapone secco e spazzola, poi infilare in lavatrice.

 

a volte la maglina si segna con l’acqua forma come delle piccole righe, quando succede bagnare e ribagnare stendendo il capo su una gruccia sino a che le righe d’acqua non vanno via.

Il cotone colorato si smacchia mettendo un tampone sotto il tessuto e strofinare la macchia con un altro tampone delicatamente.

La seta bianca si smacchia con i sapone secco, quella colorata si smacchia dal rovescio.

Il panno di lana lo posso rinfrescare con un panno imbevuto di trielina.

Vediamo ancora due cose sulle macchie:

per sbiancare posso usare l’acqua ossigenata, da NON mischiare MAI con la varechina insieme brucerebbero il tessuto.

Non stirare mai le macchie perchè si stampano sul tessuto, quindi lavare e rilavare senza stirare.

Mai mettere il profumo sui vestiti, il profumo macchia e la macchia non va via.

Anche se non è una macchia, la perdita del lucido di un tessuto, può essere un inconveniente che facilmente capita a chi è alle prime armi , si può risolvere stirando la parte segnata con un panno molto umido ed il ferro ben caldo.

Il sapone migliore è sicuramente quello fatto in casa vi lascio qui la ricetta:

Ingredienti

  • 900 gr di olio d’oliva
  • 120 gr di soda caustica anidra
  • 300 gr di acqua distillata
  • Per chi desidera: essenze naturali acquistabili in erboristeria

Nota: Gli ingredienti si riferiscono alla preparazione del sapone per il bucato. Se il sapone verrà utilizzato per la detersione delle mani e del corpo, dovrete scontare la quantità della soda del 5-6 %. Dovrete perciò usare al massimo 113 – 114 grammi di soda.

Preparazione
Per la preparazione sono necessari:

  • Due pentole antiaderenti
  • Un mestolo di legno
  • Un frullatore a immersione
  • Uno o più stampini per realizzare il sapone

Il sapone può essere ottenuto con due tecniche: a caldo (80-90°) e a freddo (45-50°). Illustriamo qui il metodo a freddo, più semplice e immediato. Scaldate l’olio a fuoco lento fino a raggiungere la temperatura di 60°. Versate l’acqua distillata nella seconda pentola e poi aggiungete lentamente la soda caustica, ricordando di non fare mai il contrario. Mescolate bene, amalgamando il tutto e controllando attentamente la temperatura dell’acqua, che tende a salire con rapidità fino a 80-90°. Fate raffreddare l’acqua e la soda fino a 50°, poi versatele nella pentola contenente l’olio. Mescolate con cura il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Mettete il composto nel frullatore, azionandolo e aggiungendo, se volete, le essenze naturali. In pochi minuti l’impasto diverrà cremoso e pronto per essere versato negli stampini. Dopo 24 ore, il sapone risulterà consistente e potrà essere tolto dai contenitori.

Consigli sull’uso della soda caustica
Fate attenzione alla soda caustica, tenendola al di fuori della portata di bambini e degli animali domestici. Per evitare spiacevoli incovenienti, durante la lavorazione, utilizzate inoltre guanti di gomma, occhialini trasparenti da lavoro (vanno bene anche quelli da piscina) e un foulard per riparare bocca e naso dal vapore prodotto dalla soda diluita.

 BUON LAVORO!!
In collaborazione con:
Angela C.
Olga C.
Paola L.
Grazie ragazze!

 

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